Non che pretendi attenzione, non cerco la simpatia o l'appoggio incondizionato, non ho mai voce in capitolo, ma... Ho deciso di cambiare un poco, basta con il buonismo a tutti i costi, basta con il silenzio se ciò che vedo o ascolto mi provoca la pelle d'oca.
Come dicono bene le voci amiche, è proprio giunta l'ora del riscatto e della valorizzazione.
E prima di tutto devo crederci io, altrimenti gli altri si sentiranno comunque autorizzati a calpestarmi, a sottovalutarmi, a tenermi come ruota di scorta. Così non va, non è giusto.
Non sono una critica d'arte di primo livello, ma lavoro con impegno; ormai il blog è la scusa giusta per uscire e cercare nuovi soggetti, partecipo e spesso mi riconoscono e mi salutano, altre volte nessuno mi omaggia di un briciolo di attenzione.
Forse con quel giusto pizzico di cattiveria, senza sconti ad alcuno, mi prenderanno sul serio, mi temeranno anche, basta provarci.
Tutto questo è "merito" di chi mi ignora con una pacca sulla spalla, chi cerca la mia collaborazione e poi mi dice di chiedere lavoro altrove, chi mi contatta in vista degli eventi e poi sparisce, chi pensa di sostituirsi alla mia famiglia, chi mette sempre avanti il nome dell'amicizia.
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