E menomale che leggo dalle pagine social delle più seguite, delle più amate e delle più esperte in campo moda/accessori/amori, e si perché queste signorine la sanno lunga anche in fatto di fidanzati - si può usare ancora la parola fidanzato o é più cool altro lemma?
Parliamo di neo-maggiorenni già navigate, già lasciate/prese/offese, che vantano frotte di amici-appassionati-corteggiatori-ritorni di fiamma-ex pentiti...
Non ho scelto tale tema a caso, oggi, giorno dedicato al bullismo e al cyberbullismo; momento delicato questo e argomento ancor più delicato: genitori e famiglia spersi il più delle volte, disarmati oserei dire, impreparati tutti a questo mondo enorme e smisurato in cui si catapultano i nostri giovani. Innanzitutto i social, che non sono il male assoluto, ma certo non sono come il vecchio campo da calcetto dell'oratorio dei preti; il continuo confronto tra l'essere e l'apparire e queste strafighe sul web che accartocciano ogni discorso filosofico e morale degli adulti non temono confronti. Poco più che bambine si fotografano, si postano, si mettono in vetrina "aiuto, fermate il mondo voglio scendere...". Non si può e non si deve; ma certo é una lotta impari tra una mamma bacchettona e un servizio fotografico, tra i devi e i mi piace.
Bambini bombardati da immagini, pensieri mordi e fuggi, moda, filosofia globale, cosa vuoi fare da grande? Non ci sono più pediatri, ballerine o astronauti? Meglio you tuber e fashion blogger.
https://www.google.it/webhp?sourceid=chrome-instant&ion=1&espv=2&ie=UTF-8#q=ginevra+lambruschi
http://www.cyberbullismo.com/
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