Ho assegnato un compito l'altro giorno in terza, partendo dalla famosissima citazione dantesca di Ulisse "Fatti non foste..." per argomentare di studio, scelta della scuola superiore e del futuro. Sono uscite fuori tante stupidaggini, per loro sogni di gloria, irrealizzabili, ma in particolare mi ha colpito l'elaborato di una ragazzina, buono nella forma e ricco di spunti. La mia alunna ha ammesso candidamente di aver scelto il liceo dietro forte pressione materna: a suo dire, la madre merita che il suo sogno si avveri - quello di vedere una figlia liceale - dato che la maggiore l'ha delusa scegliendo addirittura un istituto professionale.
Caspiterina!
Non basta, la studentessa, di sicuro brava e dotata, scrive che anche tutti gli altri parenti che si aspettano da lei grandi risultati non possono essere delusi...
Ho letto l'elaborato alla collega di francese che, guardandomi, ha affermato seccamente che siamo davanti ad una potenziale pluriomicida e, pensate un po', la grande passione della ragazzina é l'horror, di cui scrive racconti e guarda ogni tipo di film!
Non ci posso credere...
Allora, come genitore e come insegnante, mi sento di scrivere che non é possibile controllare fino a questo punto la vita del pargolo: ammesso che siano "piccoli" per decidere del loro futuro - e non lo sono - come si fa ad arrogarsi questa enorme responsabilità di tarpare le ali della libera decisione? E il libero arbitrio, dove lo poniamo? Ai miei tempi si sceglieva per continuare lo studio o farsi le ossa nel lavoro al conseguimento del diploma delle medie, oggi cresciamo tanti belli Peter Pan da manovrare?
E poi il liceo é una scelta drastica, pesante, che se fatta controvoglia sconvolge gli anni migliori di una persona, provato! Meglio andare al liceo sulle proprie gambe...
Siamo realisti, umili e meno competitivi: possiamo consigliare, ma niente di più, almeno se cadranno, sarà solo colpa loro, senso di colpa escluso.
Perfetto poteva venire al Liceo artistico Midossi di Vignanello , Liceo con la L maiuscola. Educati allo studio, ma anche alla creatività, abituati ad apprendere con metodologie innovative e soprattutto attraverso il Learning by doing. I nostri studenti in uscita che hanno deciso di accedere a facoltà quali architettura e , strano a dirsi, anche medicina ( ebbene sì!!!) o biologia, finora hanno tutti superato brillantemente i test preselettivi ! Sono i ragazzi stessi che fanno la differenza, e , insieme ai docenti, creano l'eccellenza della scuola!!!! Ci sono istituti , nel viterbese, che vantano tanto onore, ma sono contenitori pieni di vuoto, sterili, statici , che tanfano di naftalina. I ragazzi devono svolgere il loro percorso seguendo i loro sogni. I genitori falliti e scontenti non sono , purtroppo, buoni educatori, .
RispondiEliminaGrazie Francesca per i tuoi interventi e commenti, buon lavoro!
Elimina