La prima settimana di festa scorre via tra i quattro elementi che è una meraviglia: pioggia e nuvole nere di sabato, terra marrone del campo segnato di gesso bianco e fuoco di notte la domenica; fuoco amico da rimanere inchiodati alla seggiolina delle tribune per seguire tutto lo spettacolo del rione mio.
Il gruppo si esibisce con grande maestria, nonostante la giovane età dei componenti, dopo la rappresentazione di "San Giorgio e il drago": musici, focolieri, giocolieri, chiarine e tamburi a ritmo incalzante, intrecci di figure, nel roteare gli strumenti incandescenti incantano il pubblico che occupa gli spalti nonostante siano passate da un pezzo le 22:00.
E allora i trampoli, le due scie di fuoco, le scaglie a terra a illuminare i lati lunghi della piazza centrale del paesello che in un crescendo prende vita, dal buio alla luce, dalle tenebre alle fiamme sbuffate.
Si festeggia anche, ebbene sì perché sono ben dieci anni che Eleonora Terranova allena e prepara i ragazzi con pazienza e fermezza alla disciplina e al rispetto delle regole, per un ottimo risultato: lo spettacolo piace perché risulta nuovo, veloce; si scoprono via via le figure e gli incastri di passaggi tra musici, un'ottima intesa anche tra i focolieri che svelti scambiano gli attrezzi e ritornano in pista con i trampoli, appunto, agili ed equilibrati, è proprio il caso di dirlo.
Uno spettacolo originale, dicevo, perché continuamente arricchito di spunti ed idee, ben ingegnato e seguito da bordo campo dai preparatori, una certezza in più per la contrada, una ricchezza per il Paesello tutto.
Sembrano giocare con il fuoco questi ragazzi, sembrano compiere movimenti naturali in modo sicuro, ma dietro una tale esibizione c'è sempre tanto lavoro e tanto sacrificio di tempo, bravissimi loro.
https://www.youtube.com/watch?v=l65TLl63gRA&feature=player_embedded&app=desktop
http://www.musiciefocolierisangiorgio.it/
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