venerdì 11 marzo 2016

SE AVESSI SCELTO...

 In certi momenti della mia vita, in quei periodi neri e bui di sconforto economico, l'ho pensato circa un milione di volte, perché mi rammaricavo di aver optato per studi poco produttivi, sterili per la vita quotidiana e poco adatti a portare il pane sulla tavola.
 Non neghiamolo, quando si tratta si problemi pratici, bisogni impellenti, bollette da pagare il sublime ed elevato corso di studi non serve a nulla se non comporta un posto di lavoro almeno sufficiente per le richieste familiari.
 Poi come spesso accade la ruota gira, in tanti si ritrovano accanto a te semi-occupati, in fase di riordino di idee, alla ricerca del tempo perduto per la maternità - che diventa una fissazione con l'andare degli anni.
 Molte delle donne che conosco portano avanti più di un lavoro, specie se parliamo di tempo determinato, nessuna si può permettere di lasciare andare l'occasione rinunciando al posticino che già occupa, dopo averlo faticosamente trovato, meglio lavorare dodici ore al giorno, che ritrovarsi dopo poco tempo senza niente da terminare...
 Oggi sono contenta di quel che faccio, dei lavoretti che non  mi lasciano il tempo delle pipp@ mental@, sono orgogliosa di occuparmi e di scrivere di Arte, però voi lettori non mi abbandonate e voi artisti, beh avete capito!


Nessun commento:

Posta un commento