Si chiama Luisa, molti bambini la conoscono perché da tanti anni è la voce narrante invernale della biblioteca, ma ora per sopraggiunti ottimi motivi artistici ha un poco allentato la presa e se ne è andata in giro per l'Italia con i suoi amici/colleghi: da nord a sud, fino in Calabria a portare l'arte della Commedia dell'Arte, delle maschere e del ridere che ti fa riflettere.
Divide questa sua passione per il palcoscenico con quella per le creazioni sartoriali: è altamente creativa e colorata lei, bella e oggi anche stile anni Cinquanta.
Mi ha fatto i complimenti - e già saliamo di livello di stima - e poi abbiamo iniziato a raccontarci la vita e le sue fregature: Luisa è giovane e quindi ha mille possibilità di scelta, ma come purtroppo succede sempre più sovente le aspirazioni giovanili non corrono di pari passo con l'economia, la retribuzione, il vile denaro insomma... E quindi passano a tutti i cinque minuti di sconforto, i dieci minuti di disperazione e la giornata no, poi tutto si dimentica e si affrontano bandi e gare di partecipazioni a festival, feste e rassegne in tutta la nazione, bello!
Considerazione: possibile che questa compagnia vinca premi in giro per il Paese e poi non si esibisca mai in terra natia? La conosciamo poco, è un vero peccato, bisogna che il paesello si organizzi per qualche interessante incontro di gruppi - compagnie; e un po' di teatro nella scuola elementare? Sarebbe un ottimo sfogo per i pargoli, momento di riflessione, sdoppiamento, l'affrontare i problemi vedendo gli altri ma potendosi immedesimare, cercare una soluzione fuori di sé e impegnarsi in prima persona, mentre tutti ti guardano e ti giudicano.
Vi lascio le indicazioni per scoprire di più su questa mia dolce e brava concittadina:
Nessun commento:
Posta un commento