Non che voglia trovare il pelo nell'uovo, non che voglia per forza criticare il paesello e la provincia in cui ho il piacere di vivere, ma è possibile sfruttare le risorse ambientali-paesaggistiche-storiche-artistiche a livello turistico, per dare lavoro a tanti e "non morire di fame".
Come ho scritto in altro articolo, su Isola Maggiore sono rimasti solo diciassette abitanti eppure si organizza, tra l'altro, un festival di letteratura contemporanea importante, con la presentazione di libri di autori nazionali, minimo; per non parlare di un sistema museale che prevede tre tappe, un percorso francescano, una struttura che accoglie scolaresche in cerca di testimonianze sul ricco passato medievale. E noi?
Sul lido provinciale la stagione non è conclusa per il calendario e per i turisti, ma per gli operatori sì: non cercate troppi bar aperti o gelaterie per cena, che la vostra voglia di caffè o frappè rimarrà inevasa; niente animazione per i pargoli ma il prezzo dello stabilimento è lo stesso, pochi servizi e molto CARI. Pazienza, attendiamo che qualcuno si accorga di quali beni disponiamo.
Seguono alcune immagini di Isola Maggiore - Trasimeno, poi le ultime due sono del Lido Laziale.
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