Ma li avete visti questi poveri uomini con quale espressione girano sperduti per la fiera, tra le bancarelle, in attesa che la compagna si decida a comprare le nuove tendine per la cucina? E se poi bisogna abbinarci anche i cuscini delle sedie, allora è finita: minuti a ponderare, girare, misurare i teli di mille colori, per poi fermarsi alla stessa fantasia, diverso colore, uno che sta bene con i barattoli del sale/zucchero/caffè, l'altro che ricorda i tendaggi della casa dell'amica tanto carucci...
Questi, gli uomini, sono lì con il corpo, ma la loro mente viaggia alla partita, al campionato, alla prima gara di Formula 1; controllano senza dare nell'occhio il cellulare, chiamano l'amico, che - beato lui - è celibe/singolo/zitello e sta seduto al tavolino del bar, bicchiere in mano e collo alzato verso il televisore.
Essi - i mariti - non credono sia importante cambiare le tendine, i copricuscini, le federe, il copridivano, a loro sta bene tutto così com'è, ma non lo possono affermare, rischierebbero la ramanzina, i rimbrotti e qualche lacrima da vittima della moglie.
Le scarpe, l'intimo, l'ennesima camicetta, bene solo se ci si ferma a comprare i cimaroli, le piante officinali, aromatiche ma con un vasetto abbastanza grande...
Essi, vorrebbero fermarsi a guardare i lucidi arnesi e attrezzi da lavoro, giardinaggio fai-da-te che splendono al sole, ma poi sanno la scusa delle donne: accumulano, comprano, magari sistemano anche sui pannelli in ordine di colore o grandezza, ma poi tutto rimane lì, a posto, a prendere polvere, perché pigri non si azionano.
E poi le dimostrazioni? Spremiagrumi, panno che non lascia aloni, affettaverdure, aspirapolvere senza batterie, piastra dei capelli, va bene anche il trattamento unghie; tutto piace agli uomini, ogni minimo dettagli e se poi arriviamo davanti al banco della padella antiaderente/griglia con coperchio offertafieraimperdibile, è finita, non si avanza di un passo, anzi si gusta la spremuta fatta con melograni della Turchia, spremuti però con un prodotto 100% italiano.
Credo che la peggiore delle situazioni sia accompagnare la moglie alla fiera con la madre - o suocera, dipende dai punti di vista: l'uomo rimane indietro, si isola, si estrania, si perde tra la folla e lo si ritrova in caffetteria, beato, con una coppa di gelato consolatoria, che certo non vale quanto il divano tutto solo in salotto, ma ci può stare...
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