Si dice così quando una squadra gioca un incontro sul campo del proprio paese e vince. Si tratta dei ragazzi del 2004, i Giovanissimi della Polisportiva Monti Cimini, che di domenica incuranti della levataccia nel giorno di riposo si sono ritrovati al campo sportivo alle 8:00 del mattino, un'ora prima del fischio d'inizio, come sempre.
In casa, i nostri ragazzi si comportano meglio, sembrano più sicuri degli spazi e del terreno di gioco, si muovono in velocità, ma affrontano anche le palle alte, bravissimi loro. Certo, celebrare un successo risulta più facile, ma credo sia giusto sottolineare le loro capacità, lo spirito di sacrificio, il senso del dovere nel rispetto delle decisioni dell'allenatore: si alternano, danno il meglio, supportano gli amici e quando serve si tirano indietro per lasciare spazio a tutti, così si fa.
Il risultato - e ringraziamo Gabriele A. - non rende merito né all'impegno dei settanta minuti né allo sviluppo tattico: i nostri ragazzi stanno crescendo, si meritano gli elogi anche del mister degli avversari, che è andato complimentarsi con loro a fine gara negli spogliatoi.
Mio figlio una volta mi ha confessato che quando ci sono i genitori tra i tifosi, i giocatori si emozionano tutti di più, perché ci tengono a dimostrare il loro valore sportivo, gli sforzi tecnici per migliorare e magari riuscire a segnare, dedicando la rete a chi freme con loro sugli spalti. E tanti sono i genitori che partecipano alla buona riuscita di questa grande famiglia, come Massimo e Francesco, per non parlare dei fratelli maggiori, leggi Salvatore.
Ed io mi limito a scrivere queste poche righe sgangherate per ringraziare sempre Roberto di seguire ed educare i nostri pargoli, di infondere loro il giusto coraggio ad affrontare qualsiasi prova, vada come vada...
E quando si trionfa, beh, che volete, siamo o non siamo i primi convinti sostenitori dei nostri piccoli eroi?
http://www.polisportivamonticimini.it/giovanissimi-sperimentali-battuta-la-viterbese/
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