lunedì 26 marzo 2018

SIAMO NATE PRINCIPESSE...

 E siamo cresciute per diventare regine... della casa!
 Per le scale, rientrando nell'umile e sporca dimora dopo una lunga giornata, ho incontrato la mia coinquilina con un carico pesante da sistemare in cantina, ci siamo scambiate uno sguardo e poi è scoppiata una grossa e fragorosa risata...
 Ma non c'eravamo sposate per essere coccolate e viziate?
 Il Principe Azzurro, il cavallo bianco, il bacio, il castello e vissero tutti felici e contenti?
 Dov'è finito tutto?
 E quando eravamo fidanzate ci guardavano con occhi sognanti a cuoricino, ora ti guardano e ti dicono di toglierti da davanti il televisore; quello che bolle in pentola, puzza; quello che cuoce in forno, si brucia; quello che friggi, fa male al fegato.
 Se rispondi al telefono, stai sempre impegnata con le tue amiche; se ti distrai con i social, trascuri la famiglia; se vai in bagno, ti devi sbrigare perché sembra che crolli il palazzo...
 E quando si devono vestire tutti o cambiare l'intimo? Inizia la caccia al tesoro, perché nessuno trova niente e pare che tutto sia sotterrato meglio della pentola dalle monete d'oro.
 I cavalieri senza macchia erano pronti a combattere contro il drago, la strega malvagia, la matrigna, l'orco, il gelo, il ghiaccio, il mare, le montagne, la lava del vulcano, quelli moderni si fermano davanti ad un pannolino salutesua; vogliamo parlare di come tengono la macchina? Non sporcare, non lasciare cartacce, pulisci i piedi prima di entrare... E di come invece riducono il bagno dopo la doccia?
 E tutte le imprese coraggiose, energiche, virtuose e impossibili? Niente al confronto di tre linee di febbre, che stendono anche il migliore dei mariti, chiuso nella vestaglia, bianco in volto, sfatto, senza forze e pressoché sordo...
 Tu hai in mente, visualizzi il corso e gli impegni di tutta la settimana, almeno; la tua dolce metà pensa per traguardi: ora si cena, poi un po' di tele, poi tutti a letto.
 Tu vedi sporco e polvere ovunque, lui non cerca altro se non il piatto a tavola...
 Tu abbini i pargoli dalla camicetta ai lacci delle scarpe, lui prende dal cassetto la prima maglia che trova e non va bene, causa capricci si passa alla tuta dal mucchio selvaggio dei panni non ancora stirati.
 Tu conosci e socializzi con tutti i genitori e gli amichetti della classe, del gruppo, dello sport, della parrocchia, dentista, pediatra, meccanico, idraulico, farmacista, assicurazione; lui distingue a malapena tra Coso/Cosa e Cosetti, al massimo la madre e il padre dei Nanetti Amichetti...
 Ciao Marco guarda come mi diverto!

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