Questa parola aleggia in ogni scuola media che si rispetti, in questi giorni tra le classi terze, tra coloro che si stanno preparando per gli esami finali, ma intanto buttano un occhio alle scuole superiori da valutare e soppesare per scegliere poi e organizzare il proprio futuro.
In mattinata ho assistito alla presentazione di un Istituto Superiore della provincia, grazie all'opera di tre professoresse, un tecnico e diversi alunni, come dire, impegnativa!
Mentre si distribuivano pieghevoli e volantini colorati, hanno parlato sia insegnanti che studenti, per illustrare orari, corsi, certificazioni, ma anche trasporti e attività integrative, nessuno che abbia inquadrato compiti, valutazioni o esami, passi.
Sono stati proiettati ben due filmati di persone solari, colorate e sorridenti nei locali scolastici ed esterni, felici nel curare l'orto della serra, bene.
Poi la parola è passata ai ragazzi delle medie, liberi di rivolgere tutte le domande necessarie a capire i meccanismi dell'Istituto, dal teatro agli sport, dalla fermata autobus alla ricreazione.
E per finire una bella canzone! Sì, coro con tanto di immagini proiettate di tutto il gruppo superiore e tutti a battere le mani a ritmo, fino al selfie finale.
E ho detto tutto!
Sconcerto, sconforto, smarrimento da parte mia e non voglio mettermi dalla parte delle bacchettone, ma dove stiamo andando o dove siamo finiti? Scuola superiore da scegliere per competenze, professionalità, esperienza di lavoro, non certo ad un provino di "Amici" o qualcosa del genere.
Naturalmente i miei alunni si sono divertiti un mondo, esaltati direi e quando ho chiesto cosa li avesse più colpiti, mi hanno risposto la bellezza degli alunni, maschi e femmine tutti...
Quasi quasi le idee si sono schiarite...
OPS!
Ti capisco! Non aggiungo altro.
RispondiEliminaM. Claraaaaaaaa... aiuto!
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