Nonostante le previsioni meteo apocalittiche, ci svegliamo con un pallido sole, niente pioggia e soprattutto niente neve; l'appuntamento per i musicisti è per le 9:00, ma arriviamo con un certo ritardo a casa del signore, che quest'anno è un giovane, un giovanissimo, ancora studente e neanche maggiorenne. Elegante, in giacca e cravatta Federico ci accoglie con la famiglia tutta al completo con grande cortesia, rinfresco pronto: tutti i componenti della banda, grandi e piccoli, amici, parenti e naturalmente chi fa parte dell'Associazione del Santo gli fanno da cornice, la mamma sembra la più emozionata. Una bella tradizione quella del fuoco sulla piazza principale il sabato pomeriggio e la domenica mattina la benedizione degli animali, dopo un grande corteo per le strade del paesello. E quest'anno sulla carrozza dalle ruote rosse c'è Federico, il signore della festa appunto, dietro tutti gli animali domestici a due, quattro zampe, con le pinne o le ali, in ghingheri, eleganti, incappottati, infiocchettati, pettinati, spazzolati, qualcuno "arrabbiato" o ansioso di annusare...
La banda suona, l'aria gelida arrossa le guance, ma alla fine si guadagna anche un biscotto, buono!
Le mie conclusioni sono fin troppo scontate, sempre a raccontare del paesello mio, delle tradizioni, delle feste, delle processioni, ma c'è di che andare fieri, specie se chi partecipa e organizza è una giovane famiglia, un esempio per i detrattori, i negativi, gli annoiati e gli scansafatiche, che come sapete mi stanno proprio antipatici. Quindi, ancora un grazie all'ospitalità del signore, meravigliosi i cavalli e i cavalieri del paesello e che la festa continui.
Ho rubato alcune foto da FB, altre sono state scattate dalla mia amica Antonella.
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