E niente, è successo, temevo che prima o poi sarebbe giunto questo fatidico momento, ho sperato fino in fondo di non esserne messa al corrente in tempi brevi, così presto, eppure é successo...
Alunna brava di terza tendente al liceo, mi ha scritto in un tema personale che da grande vuole, desidera, aspira a diventare una fashion blogger proprio come Chiara Ferragni e magari partecipare alle sfilate di moda per conto della rivista più famosa di moda, quella che detta le regole delle collezioni. E non sola, non è l'unica: sta lavorando con un gruppetto di amiche e compagne di classe ad un blog di moda, cercando di emulare la madre dell'amichetta del cuore che è abbastanza famosa, conosciuta, seguita e taggata...
Non una di Piccole Donne, non la Rosa del Piccolo Principe o una casalinga disperata, la ragazzina vuole la fama, la gloria estetica, la gioia dell'accessorio; non dico - si badi bene - che sia il male assoluto, ma certo un poco sconvolge.
Le vedi bambine, pulite, carucce insomma, lungi dal mondo patinato, dalle secche isteriche anoressiche, sono innocenti ancora, però, rimangono estasiate dal mondo festoso e festaiolo dei grandi...
Che fare e che dire? Meglio proseguire con le letture classiche, canoniche alla scoperta dell'amicizia, del tradimento per invidia o dei viaggi di scoperta, almeno finiscono questo ciclo di studi con una conoscenza generale - un'infarinatura si diceva un tempo - delle letture classiche per la loro età, quelle che tutti dovrebbero citare e apprezzare.
Però, in fondo le capisco, queste giovani di oggi, così prese anche dalla pubblicità, dall'immagine e dagli accessori: la famiglia non fa mancare loro nulla, magari si tratta di figli unici e poi inutile affermare il contrario: l'aspetto fisico, il portamento, gli abbinamenti di colore e taglio sono fondamentali per farsi guardare, distinguersi senza uscire dal seminato nel mondo dei fuori di testa.
Bisogna essere belli, colpire per un particolare unico, ma la testa/il cervello non lo dimenticate mai...
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