Articolo molto serio, da leggere con attenzione e commentare.
Ieri pomeriggio ho moderato una presentazione di libro in Sala Consiliare, ancora non ho nessuna foto da condividere, comunque tutto molto bene: autrice, pubblico, scambi di opinione e almeno due buone idee per il futuro prossimo.
Sto lavorando alla mia di pubblicazione a tempo perso, molto perso; scrivo articoli su articoli per questo blog, forse anche troppi a questo punto.
Ne vale la pena? Scrivere, scrivono in tanti, leggere, attività poco praticata.
Cerco di promuovere la lettura, in modi e tempi che coinvolgano più persone possibile, con tanto impegno e sempre del tutto gratuitamente, impiego il mio tempo forze e idee. Ma sono una delle tante, non mi spetta mica alcun posto in paradiso, premio o menzione speciale, se c'è da pagare un biglietto me lo fanno pagare alle manifestazioni del Paesello mio. Sempre.
Ne vale la pena?
Inseguo sogni di gloria culturale, ricavo collaborazioni sporadiche, annacquate, sbilenche; qualche volta sono la seconda o terza scelta perché la prima ha passato, ha salutato o ha chiesto troppo.
Ne vale la pena?
E se me stessi zitta zitta buona buona in un cantuccio, senza raccontare nulla, cosa cambierebbe nella vita sulla Terra?
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