I giorni scorrono via tranquilli, calmi, ma con mia nonna non potrebbe essere altrimenti: lei è la persona più rilassante che conosca, come possa essere la madre di mia madre è un mistero! Però le prende l'ansia se qualcosa turba il ritmo della giornata, se qualche notizia la scuote, poi riprende la sua vita una volta pianificato il problema.
Cibo, già l'ho scritto, meglio se casalingo: in valigia nonna aveva pure una scorta di affettati sottovuoto, anche in considerazione della figlia vegana che secondo lei si ciba di verdure e poco altro; scegliamo di mangiare a casa anche per una questione di spese, Madrid risulta cara, come una qualsiasi capitale europea.
Martedì pomeriggio siamo andati al Comune, il Mirador di Madrid, una balconata che ti permette di vedere tutta la città a trecentosessanta gradi, uno dei punti più alti, una vista meravigliosa ampia e completa. Abbiamo visitato anche tutto l'edificio storico: in precedenza era l'ufficio delle poste, ma ora il servizio si è spostato all'edificio adiacente, moderno. Abbiamo visto le cassette delle poste per le destinazioni più importanti della Spagna; romantico scrivere e inviare una lettera a qualcuno, una funzione che abbiamo perso noi giovani che disponiamo di messaggi e video-chiamate immediate!
Seconda tappa il Parco del Ritiro - figo - complesso dichiarato Patrimonio UNESCO: ingresso gratuito, folla di turisti in ogni attrazione, ben mantenuto, pulito e colori stupendi nonostante le nuvole che minacciavano pioggia: laghetto, Monumento ad Alfonso XII e passeggiata fino al Palazzo di vetro. Nonostante il parco ispirasse frescura e camminata piacevole, il caldo ci ha spossati ed era tardi!
Da ricordare un artista di strada che ballava in costume da King Kong, da ammirare già solo per il caldo patito!
Bella la vita del turista!
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