venerdì 18 agosto 2017

ATTENTATO, E NOI?

 Intanto ringrazio pubblicamente tutti coloro che mi hanno fermata per strada o contattata privatamente per avere notizie di mia sorella Angela, che vive in Spagna, ad Alicante: lì tutto tranquillo, anche se il livello di allerta é massimo.

 La Spagna, non che mi stia tanto simpatica proprio perché ha rubato il cuore della mia unica sorella, ma meravigliosa per i colori, i sapori, la cultura e il cuore. Non che ci capisca molto di mondo io, forse un poco di storia e nel corso dei secoli la Spagna ha scritto la Storia, ha cambiato la Vita, ha modificato i Confini, ha aperto gli occhi ai Popoli, ha unificato la Terra.
 La Penisola Iberica era il confine del Mondo conosciuto, le Colonne di Ercole, l'avamposto dei Cristiani, i Pirenei di Orlando...
 La Spagna é esempio di convivenza e accoglienza, non userei la parola integrazione, che non mi soddisfa molto, preferisco tolleranza, nel senso alto e nobile del termine: io ti rispetto e apprezzo, tu rispetta e comprendi me. Ieri é stata colpita, nel modo piú subdolo e crudele, vittime inconsapevoli persone normali.

 Sono cresciuta negli anni '80 con le notizie della guerra in Libano, il Mondo era diviso tra Buoni e Cattivi dal muro di Berlino, poi la svolta e l'educazione all'Europa Unita, alla moneta unica, alla globalizzazione. E via via progetti e viaggi, Erasmus e niente barriere...
 I nostri ragazzi viaggiano attraverso l'Europa, imparano in altre scuole/istituti/università, si confrontano con i coetanei senza paura, o quasi.
 Mio figlio partirà ad ottobre per Cipro, proprio grazie ad uno di questi progetti scolastici, ne sono fiera, é tutto euforico, non voglio impaurirlo, non voglio precludergli la conoscenza del Mediterraneo né di altra parte del mondo, ma...

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