domenica 20 agosto 2017

DIMMELO ANCHE TU: MA CHI TE LO...

 Salve, sempre io, anche di domenica pomeriggio, un caldo bestiale che non si respira se non con le finestre aperte a corrente, che poi cadono i gingilli, sbattono le porte, si crinano i muri... Che strazio!
 Domenica casalinga, in famiglia, di ferreo mattutino allenamento però: i miei vicini erano già presto sul piede di battaglia, colpa di un pirata della strada che ha spalancato un cancello e quasi divelto le colonne!
 Ora, filosofeggio, controllo a cadenza regolare i social tanto per rendermi conto un po' dell'andamento, se quanto scritto piace/non piace/piace poco/meglio di no, insomma le solite menate, direbbe mio marito. Fatto sta che ci tengo io al mio operato culturale, anche se non porta da nessuna parte e comporta grandi sacrifici, così come tengo al fisico: ecco, ora ho capito che c'è qualcosa che non torna, tra fisico e mente, no so chi sta peggio!
 Manca poco al mio quarantaduesimo compleanno: é tempo di bilancio, voi fate mai bilanci? Spesso mi capita, a fine anno solare, a fine anno scolastico, a fine lavoro, forse ci sono troppo scadenze, sarà questo il motivo della mia inquietudine, della mia insicurezza, della mia indecisione: possibile che ancora non abbia capito e/o deciso cosa fare da grande? I miei mille progetti - molti dei quali legati al mondo dei libri - sbocciano o meglio spuntano come funghi, arranco a portarli avanti e non sempre la risposta del pubblico/uditorio é buona: questo inverno abbiamo sperimentato EQUILIBRIAMO in biblioteca, con risultati altalenanti, da esaltanti a critici, dalla solitudine alla folla...
 Intanto scrivo, con incoraggianti sorrisi, pacche sulle spalle e discorsi orgogliosi a volte, altre indifferenza e menefreghismo diffuso, voltafaccia o pretese assurde, ma insomma!
 Pargoli in vacanza, loro indaffarati sempre, ed io dietro dietro a sistemare, poi ti credo che vedi andare in fumo il lavoro di una mattinata, ho cresciuto piccoli Tarzan disordinati... E come dice mia madre, é colpa mia, grazie, ringrazio commossa per la medaglia!
 Quando si decide della propria vita? Da giovani, ma poi molti ci ripensano, da grandi e si rischia di venir preso da babbeo, si decide ma agli altri non sta bene, ci si avvia lungo una strada insieme, ma poi qualcuno devia, cambia il cammino.
 Chi ha tutte le soluzioni, si sieda al mio tavolo per una buona partita.
 Intanto nell'attesa della buona, giusta e definitiva decisione... mi riposo:

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