lunedì 28 agosto 2017

SORATTE - IL BUNKER

 I pargoli c'erano già stati la scorsa estate, per una delle uscite dei Campi estivi della parrocchia, rimanendone tanto colpiti e incuriositi, noi adulti mai, troppa la curiosità per non organizzare una gita familiare di domenica, appassionatamente. Pranzo al sacco, dopo la visita, seduti in un vicino parco giochi attrezzato e pulito, peccato le temperature proibitive, che stroncano ogni azione vivace; unico bar aperto incontrato carino e areato, gelato confezionato, niente caffè freddo, ma la birretta fresca si, mio marito il solito fortunato...

 Si prenota per telefono o via mail, orario stabilito in giorni specifici, biglietto non proprio popolare e non è effettuato uno sconto famiglia, solo visita guidata.
 Interessante e ben organizzato il tutto, se ne occupa una Associazione di volontari dal 2010, si rimane affascinati, come se il tempo si fosse fermato, specie nei primi ambienti.
 Il bunker ha sofferto negli ultimi settant'anni di abbandono e incuria, era stato lasciato in fiamme a seguito dei fatti bellici, quindi é meritevole e lodevole tutto il lavoro di studio e ripristino che si sta portando avanti: colpiscono le macerie in alcuni punti - lasciate a vista per rendersi conto di ciò che è stato - alcune scene di vita quotidiana ricostruita, gli armamenti disseminati qua e là.
 Ci ha illuminato su tutto Alessio, in particolare sulla questione bunker antiatomico, tralasciando un poco la parte storica della Seconda Guerra Mondiale; i bimbi hanno sottolineato la differenza di linguaggio e scelta di argomenti tra la loro prima visita, quando erano tutti piccoli, e quella di oggi più dettagliata e "seria".
 In alcuni punti l'ambiente ricorda il tunnel di "Guerre Stellari", in altre invece alcune scene de "La vita è bella", comunque è storia da ricordare e da tramandare.
 Il percorso è impegnativo per la lunghezza, maggiormente in piano, ma si affrontano anche dislivelli e scale, non consigliato a passeggini o a persone con difficoltà di deambulazione; munirsi di felpa, la temperatura interna è molto bassa - e in questa stagione afosa piacevole! Durante la spiegazione ci si può sedere su rialzi appositi allestiti, specie davanti alle cartine illuminate, come una grande partita di Risiko, suggestivo nel buio degli ambienti.

 Unica raccomandazione della guida: non ricordare o pubblicizzare il bunker come tedesco o delle truppe tedesche, ma opera di ingegneria italiana, ideata, voluta e costruita da Italiani per Italiani dal 1937.
 Le foto all'interno non si possono scattare; nei locali della biglietteria è allestita una piccola mostra fotografica, ci sono anche alcuni cimeli e riproduzioni di manifesti, è presente un piccolo negozio per l'acquisto di magliette e altri oggetti pubblicitari.

 Da non perdere, tutti lo dovrebbero visitare, specie i ragazzi delle medie.

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http://www.bunkersoratte.it/prenotazioni.html

http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/Pagine/RITORNOINSERVIZIOPERLASALAOPERATIVADELCOSMADIMONTECAVOPRESSOILBUNKERDISORATTE.aspx









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