La mia prima gita, con maestre e amichetti dell'asilo - ora scuola dell'infanzia - in casa di mia madre in un cassetto deve essere ancora conservata una foto ricordo dell'evento; poi anche alle elementari con la maestra Maria Teresa, splendidi ricordi.
E oggi giornata interamente dedicata all'osservazione, allo studio e al contatto con gli animaletti in cattività, tutto molto interessante. Il prezzo del biglietto é ragionevole, tenuto conto che é giornaliero, dà accesso a due attività extra da prenotare all'arrivo, bagni e servizi disseminati lungo il percorso puliti e comodi; sono esclusi una parte espositiva e il giro con il trenino.
All'entrata ci muniscono di piantina colorata dell'ambiente con orari e simboli vari: ogni mezz'ora ci sono dimostrazioni con il cibo e spiegazioni degli operatori, si comincia dai macachi, poi l'elefantessa Sofia e via via tanti altri simpatici e possenti amici. Pargoli in visibilio, nonostante non sia la prima volta che partecipiamo, ma vuoi mettere porgere la carota a Sofia che l'afferra con la proboscide e se la pappa?
Grande entusiasmo anche all'aula didattica, dove un tranquillo e gentile ragazzo ci spiega le abitudini degli animali che afferra dalle teche e ci porge per accarezzare e odorare: l'insetto stecco, il ratto albino, il riccio, il rospo, una blatta... A qualcuno fa schifo, ma a tanti piace toccare il pelo bianco e soffice del sorcio.
Tra una passeggiata e l'altra, studio e osservazione degli esemplari, ci spazzoliamo il pranzo al sacco e ci gustiamo un gelato, che aiuta lo spirito avventuriero; per l'acqua nessun problema perché si incontrano tante fontanelle che ci permettono di riempire le bottigliette e di rinfrescarci la testa, piacevole!
La parte migliore quest'anno la sala dedicata alla CACCA - gli altri anni farfalle, pesci esotici, pesci alieni ormai inseriti nelle nostre acque... Ma la cacca li batte tutti: colore, forma, consistenza, il cibo che si trasforma, quella fossile dei dinosauri, quella studiata in laboratorio, facciamo il giro ben due volte, tanto per non perderci nessuna didascalia.
Per i piccoli tutto veramente affascinante, anche gli scimpanzé che chiedono il ghiacciolo o gli orsi che si tuffano, animali abituati alla presenza delle persone, anche le tartarughe che escono dal laghetto per cercare e prendere cibo dalle mani; diverse aree pic nic anche ombrose e comode, tutti percorsi adatti a passeggini, parchi-gioco con altalene e scivoli, specialmente l'arca di Noè in cui i bimbi si intrufolano. Dopo l'elefante, il mio animale preferito, metterei l'ippopotamo, e ti senti subito meglio!
Le pecche: se vogliamo sottolineare una mancanza, il fatto che i bar smettano di lavorare una mezz'ora prima della chiusura, quando il personale comincia a pulire e sistemare il bancone; alcune teche del rettilario implorano una sistemata, qualche lavoretto qua e là per eliminare transenne, arnesi e oggetti anche pericolosi, ma sono tutti dettagli.
http://www.bioparco.it/
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