sabato 22 luglio 2017

LA SAGRA, LA CLASSE E I RAMICCIA

 Spiegata in tre mosse la nostra serata familiare, al paesello, presso il Campo sportivo comunale: seconda settimana della Sagra degli strozzapreti - per chi non fosse del contado, si tratta di pasta fatta in casa con acqua e farina, lavorata sul retro della grattugia - organizzata dalla classe che tira il carretto per la festa patronale, per questa occasione ancora il '77.
 Al paesello ricomincia il girone infernale della raccolta fondi per la festa del Santo co-patrono, per il prossimo maggio, quindi é obbligo partecipare, mangiare e bere: alla Sagra tutto questo é molto piacevole!
 Tre tipi di condimento per la pasta, più un sughetto semplice per i bambini senza il piccante, antipasto estivo, poi via via secondi, contorni e frutta: tutto buono ed abbondante - mi sono dovuta spazzolare gli avanzi dei figli, mica si poteva lasciare nel piatto tutto quel ben di Dio, quindi domani mattina niente bilancia, ma doppio giro di allenamento!
Sul palco si sono esibiti i Ramiccia, un gruppo di Vallerano, uno dei centri urbani della provincia, con cui il paesello mio ha qualcosa in comune, anzi qualcuno, piccolo e simpatico, che si é esibito sul palco insieme al babbo: tutto considerato potrebbe avere un futuro come cantante il nostro amichetto Alessio.
 Serata molto piacevole, fresca e giocosa: in pratica i pargoli hanno avuto a disposizione tutto il campo per scorrazzare, correre, allenarsi, far capriole e piroettare, invece per i grandi - vedi mio marito - era più interessante la birra alla spina, quando si dice spettacolo a trecentosessanta gradi, alla Sagra si può!

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