In parole povere, sono banditi da questa umile dimora merende e dolciumi confezionati, avanti tutta con dolci casalinghi tradizionali preparati con le nostre manine, dal giorno in cui saranno finite le scorte procurate da mio marito, che non aveva, come al solito, capito il messaggio!
Per il momento fanno mostra di sé in cucina un bel ciambellone di un gonfio arancione vivo, della nonna, e una crostata comprata al forno - un regalo molto gradito!
Quindi il messaggio ben augurale di questa sera consiste in un appello appassionato e accorato a provette cuoche amiche e parenti ben disposte a suggerire, insegnare, proporre e sottoporre dolci semplici ed efficaci, che possa realizzare come primi passi nel difficile mondo della pasticceria. Tenete conto che:
sono più che neofita in questo campo,
non possiedo strumentazione sofisticata e anche quella semplice manuale è alquanto povera,
potrei subire il contraccolpo da una ricetta per voi facile ma per me impossibile da realizzare e quindi lesiva del mio essere zuccheroso interiore,
non intendo abbandonare la mia relazione con la bilancia che a fasi alterne procede sul giusto binario corporeo,
non devo partecipare a programmi televisivi/gare estenuanti,
sono consapevole che non potrei mai preparare da sola un buffet/rinfresco/catering.
Sono a completa disposizione per lezioni private anche fuori sede, nel momento della dolce lievitazione, non garantisco risultati ma il massimo impegno.
Grazie per la collaborazione, sarete prontamente informati di ogni favorevole o sfavorevole sviluppo.
Aiutatemi a migliorare, peggiorare è difficile!
Michelangelo Merisi, detto Caravaggio, Il canestro di frutta, olio su tela 31x47, 1599.
Biblioteca Ambrosiana, Milano.
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