martedì 3 novembre 2015

LA SPLENDIDA...

 Scrivo queste poche righe di prima mattina, nonostante i casalinghi impegni per trovare conforto, parole di consolazione e qualche amichevole consiglio in voi miei cari ed affezionati lettori, compagni di viaggio nella quotidianità della difficile esistenza.

 Niente di meglio per iniziare la giornata che incontrare la Splendida.
 Come ogni mattina, ho accompagnato i pargoli a scuola, in macchina - quella scassata, sporca e ammaccata - di corsa, sul filo del ritardo, al suono della sirena paesana e della campanella d'entrata. Mi sono fermata in seconda fila e al volo sono scesa aprendo la portiera posteriore ed è apparsa lei, splendida appunto... Sono uscita di casa in tuta ampia e comoda, scarpe da ginnastica, che fanno molto ragazzetta, capelli con piega da fermaglio e occhietti cisposi, lei era perfetta: cappottino leggermente più corto dell'abituccio, calze decorate negli stivali alti, piega capelli impeccabile, occhiali scuri coprenti che fanno molto femme fatale.
 Non è giusto, ne risente molto il mio livello di autostima, ora praticamente al di sotto dello zero assoluto.
 La Splendida è sempre abbinata, pettinata, al di sopra del popolino ed io?
 Non mi hanno consolato il cappuccino della zia e una telefonata di lavoro, ora provo con una tisana al finocchio, di quelle che sgonfiano, poi ho appuntamento con un'amica speciale, che la giornata migliori?
L’opera di Andy Warhol dedicata a Liz Taylor è realizzata con la tecnica della serigrafia nell’anno 1963, le dimensioni sono di un quadrato di 58,3 per 58,3 centimetri.

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