Sono stata invitata per la prima volta in vita mia ad una Festa del Ringraziamento americana, nel paesello, in cui vivono e lavorano anche tanti stranieri anglofoni, che si è svolta nella sera libera di tanti ospiti, invece che nel quarto giovedì del mese di novembre.
Per non impressionare con risposte inappropriate, evitare brutte figure mi sono pure documentata prima di andare, non si sa mai. Anche questa è una delle opportunità offerte dal mio lavoro: insegnare italiano ad un americana comporta anche questi sacrifici culinari, di assaggio e scoperta di nuovi sapori d'oltreoceano, papille gustative all'opera, sensazionale.
Ci siamo ritrovati in più di venti - italiani e stranieri - in una taverna affittata per l'occasione, ognuno ha portato qualcosa da bere e stuzzicare: affettati, bruschette, pasta-sfoglia, ma i piatti forti erano naturalmente il tacchino enorme e la varie salse per condimento; fagiolini, cipolle fritte e pancetta insieme; torta con la zucca e cannella; torta al cioccolato e panna; torta di mele con gelato.
Naturalmente per dovere di cronaca, per non offendere chi ha preparato e per il gusto di scoprire nuovi sapori, ho assaggiato tutte le pietanze e bevuto anche il liquore all'uovo fatto in casa: come rovinare una settimana di dieta in una serata tra amici!
Ma che soddisfazione, vuoi mettere il gusto; certi sapori sono proprio distanti dai nostri accostamenti, diversi e stuzzicanti, solo la torta arancione mi ha lasciato un pochino titubante, ma per il resto...
Bello, piacevole, particolare.
Edward Hopper (1882–1967), Nighthawks, 1942. Oil on canvas, 33 1/8 × 60 in. (84.1 × 152.4 cm). The Art Institute of Chicago; Friends of American Art Collection 1942
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