giovedì 5 novembre 2015

C'HO PRESO GUSTO...

... E allora sono dolori! Spero proprio di no, spero che la mia compagnia letteraria sia di vostro gradimento. Siccome siete in tanti a seguire le mie vicissitudini pubbliche - private, mi rispondete, ci confrontiamo, ci aggiorniamo, c'ho preso gusto a scrivere almeno due pezzi al giorno! Saranno troppi? Se risulto invadente, noiosa, pedante, insopportabile ditemelo, commentate, scrivete, altrimenti non la smetterò più.
 Ecco allora che mi capita di ripensare a ciò che mi è successo, quello che ho visto o subito e di aver voglia di scriverlo, di farvi partecipi, di condividerlo per una riflessione o una risata.
 Questa mattina, per esempio, nel breve tragitto casa - scuola, una signora abbondante e non più giovane ha chiesto un passaggio verso la fermata del bus lanciandosi quasi contro la macchina: ho frenato, spostato tutte le buste dal sedile anteriore al posteriore - una l'ha voluta prendere per forza in grembo - e via in ritardo forzato, contenta lei...Allo stop mi blocco, diligente e passo passo invado la corsia, intanto la macchina dietro si fa spazio a destra e zac mi sorpassa per guadagnare una posizione! Freno in mezzo alla strada e lascio passare, fortuna che le donne sono pericolose al volante. Accosto e parcheggio, la signora contenta scende, altro movimento di buste dietro-avanti-dietro, santa pazienza! Più tardi al forno, altra signora si fa servire con cagnolino in braccio, vicino al bancone: borsa, pane, spesa, portafogli e cane quasi appoggiati al piano, W l'igiene, ma la bestiola non poteva aspettare fuori?

Forme uniche della continuità nello spazio è una celebre scultura dello scultore futurista Umberto Boccioni. 1913, bronzo, altezza 126,4 cm Museo del Novecento, Milano


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