QUANDO PASSERA'?

 Questa mattina, sola in casa, impegnata in importanti faccende domestico-familiari è suonato il citofono, una voce femminile gentile e premurosa mi ha informato che stava pensando se e quando finiremo mai di soffrire...
 Bene, ottimo inizio di giornata!
 Salgo sulla bilancia e non credo ai miei poveri occhi: due chili, e dico due, in più rispetto al miglior peso raggiunto, non è possibile! Sono salita e ridiscesa diverse volte, come in palestra quando si pratica step, niente il numero elettronico non è mai diminuito.
 Ma fortuna che non ho la macchina - accartocciata, colpa mia e del carrozziere che non ha tempo di sistemarla - esco e percorro a piedi il saliscendi paesano per il quotidiano approvvigionamento di cibo. Poi però mi offrono i soliti cappuccini, tre in poche ore, errore loro dico io, dei cappuccini tentatori!
  Sarà mica che quelle povere fette di bruschetta con cui accompagno la colorata insalatona abbiano tutte le colpe, certo anche il dolce, vellutato e fumante latte e cioccolato non scherza, poi prima di dormire!
 Proprio ora che ho deciso di dedicarmi all'arte pasticcera, vengono a rompere le uova quei malefici chili di troppo, che appesantiscono il punto-vita e abbassano l'umore.
 Che tragedia l'esistenza delle golose!