Questa mattina, dopo aver curato la parte spirituale, messa delle 10, abbiamo pensato bene di rinfrancare anche la parte meno nobile della persona e di accontentare il vile gusto, sì insomma siamo andati a Bomarzo all'assaggio dei prodotti tipici della Tuscia. Sempre per dovere di cronaca, naturalmente, non potevamo perdere questo delizioso appuntamento a pochi chilometri dal paesello: è pure giusto conoscere in modo approfondito i nostri prodotti tipici, agricoli, campagnoli.
Al piano-terra di Palazzo Orsini erano presenti numerosi banchi che offrivano pane e affettati, pane e olio, marmellate, liquori, cioccolato, nocciole, formaggi, pasta, tutto da assaggiare e comprare; c'era anche il biscotto di S. Anselmo a fette a disposizione per degustazione, una vera tentazione. Abbiamo acquistato e soddisfatti abbiamo visitato il piano superiore, con l'esposizione di arte moderna, molto meno affollata e tanto silenziosa; invece nei sotterranei c'erano tanti artigiani bravi e competenti con i loro capolavori, alcune donne anche al lavoro con filo e uncinetto: idee-regalo, esempi di bravura e paziente impegno colorato, per tutte le tasche.
Ce ne siamo andati più che soddisfatti, la mia golosa famiglia apprezza molto questo tipo di eventi.
Che buona occasione di visita!
Foto di alcune opere, scatto di Tatone.
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