Questo articolo non vuole essere esaustivo, di un'annosa quanto importante problematica: quanto è bravo, bello, buono, unico, inimitabile nostro figlio? Ogni genitore risponderebbe senza riflettere, perché non riusciamo ad essere super partes, imparziali, a riconoscere limiti e difetti del pargolo.
Del marito/moglie quanti più possibile, ma della prole no!
C'è una piccola percentuale di genitori obiettivi, ma mai fino in fondo, perché in cuor nostro ogni creatura è speciale, ha quel pregio che lo contraddistingue, lo eleva al di sopra della media.
Nei primi mesi di vita, ogni traguardo merita filmato, book fotografico e condivisioni telematiche; poi voti scolastici, medaglie e coppe di gare, commenti a risultati inimmaginabili, abilità sportive ineguagliabili, curriculum scolastico, etc. etc.
Per tutti è così, stiamo crescendo piccoli geni della matematica, della chimica, che amano scoprire e sperimentare; piccole principesse-donnine tuttofare.
Quel che è peggio, a ingrandire il tutto, ci pensano i nonni, ma soprattutto loro, le nonne, trionfanti, gelose, guardinghe, esaltate dalle imprese degli astuti nipotini.
Culliamo sogni e speranze, un futuro magnifico, grande fortuna finanziaria e cerchiamo intorno a loro, magari al parco, tra i banchi di scuola o tra i fratellini/sorelline degli amichetti l'amore che ce li porterà via... E non provate ad affermare che non è vero!
Ho già intercettato chi mi piacerebbe avere come nuora-genero-consuoceri!
Il Ritratto di vecchio con nipote è un dipinto a temperasu tavola (62x46 cm) di Domenico Ghirlandaio, databile al 1490 circa e conservato nel Museo del Louvre a Parigi.
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