lunghi lunghi, io li adoro
li pettino, li curo e non li taglio
questo sarebbe proprio un grosso sbaglio.
Sono vissuta in un'alta torre isolata
cresciuta da una donna che mi ha ingannata;
dalla culla materna mi aveva rapita
nascondendomi così la mia vera vita.
Un giovane un giorno mi ha salvata
di lui alla fine mi sono innamorata;
allo spettacolo delle lanterne la verità ho capito
quel che diceva il mio cuore allora ho sentito
Ho ritrovato i miei veri genitori
abbiamo così riunito i nostri cuori.
Il mio nome lo sai fa rima con Brontolo
allora pronuncia "Lei è..."
La dama dei gelsomini di Lorenzo di Credi (Pinacoteca Civica di Forlì). Presunto ritratto di Caterina Sforza.
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