Niente di più indegno per l'antica nobiltà
il figlio del re che il campagnolo fa.
In tutte le generose stagioni
i suoi frutti son certo i più buoni,
genuini, veri, non modificati
solo al meglio i sudditi ora son abituati!
Trebbiare, zappare, potare
quanto c'è sempre da lavorare,
poi i raccolti e i delicati innesti
gli sforzi di sicuro non sono mai modesti!
Rosino è ora l'orgoglio di papà
che insieme a lui l'ortolano fa;
vanno in campagna al mattino presto
e di tante verdure riempiono il cesto.
Il venerdì poi al mercato del paese
sulle bancarelle le trovate stese,
in beneficenza va tutto il ricavato
per ogni bambino meno fortunato.
Jean-François Millet Coltivatori di patate, 1861-1862. Olio su tela, 82,5 x 101,3 cm. Museum of Fine Arts, Boston
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