Se ti sei alzato presto e hai camminato, per alleggerire il tuo senso di colpa e di pesantezza, prima di un'altra grande abbuffata;
se hai aperto gli occhi con l'ansia di guardare sotto l'albero;
se hai portato un po' di allegria e un dolce sorriso a persone sole e malate;
se sei stato in compagnia di quelli con cui volevi, e non dovevi, stare;
se hai diviso la tua fortuna con chi è meno fortunato;
se hai rinunciato a ciò che ti piace in favore di ciò che è giusto;
se hai spento la tecnologia e hai guardato negli occhi chi ti era davanti;
se hai mangiato, assaporando però qualcosa di diverso e di speciale,
se sei riuscito a tollerare anche la presenza di chi durante l'anno proprio non riesci a sopportare;
se hai giocato a tombola con piccoli concorrenti, aspettando che leggessero bene ogni numero e riuscissero a collocarlo sul tabellone, in una partita fiume-lento;
se hai aperto la tua casa, l'hai riempita di gioia e confusione, non badando a tutto il lavoro extra successivo per tornare alla normalità;
se hai donato e ricevuto amore, affetto, amicizia, complicità, compagnia e un pizzico di allegria...
...Allora è stato un ottimo Natale.
Non dimentichiamo questi magici momenti per tutto il resto dell'anno.
Pietro Lorenzetti dipinge probabilmente tra il 1315 e il 1329 la “Natività” presso la Basilica Inferiore di San Francesco di Assisi
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