Vivo ora in una graziosa casetta
dal mio castello son fuggita in tutta fretta,
la mia matrigna era sempre indignata
dal suo specchio ogni giorno veniva sbeffeggiata.
Ho cercato scampo con grande terrore
dal guardiacaccia che voleva il mio cuore.
Divido l'appartamento con sette ometti
per loro cucino, rammendo e preparo pranzetti;
son deliziosi, allegri e grandi lavoratori
al momento di andarmene saranno dolori.
Spero infatti un giorno di venir svegliata
dal principe azzurro che mi avrà baciata.
Sono una ragazza di buone maniere
non rientro mai tardi nelle invernali sere,
una che non sparla né mai beve
ricorda il mio nome è...
La dama con l'ermellino, Leonardo da Vinci, 1489-90, Cracovia.
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