Ecco sono arrivate, le tanto sospirate vacanze natalizie, o invernali, finalmente un bel po' di giorni di riposo assoluto, silenzio e meditazione...
O no?
No, direi proprio di no: pargoli sovreccitati da addobbi e regali sotto l'albero, che chiedono almeno dieci volte al giorno quanto manca a Natale, in ore e minuti.
La prima mattina in cui potranno svegliarsi tardi, staranno lì ai piedi del lettone ancor prima della sveglia quotidiana, perché avranno sete, dovranno soffiare il naso, non hanno più sonno, qualche bisognino...
I pargoli perdono il ritmo di lavoro - ricreazione - lavoro - pranzo: avranno sempre fame, apriranno sempre il frigo, chiederanno almeno dieci volte se e quando si potranno rompere le confezioni dei lavoretti scolastici con annessi dolcetti.
Ci si annoia facile e prima di passare alle mani, occorre organizzare più di qualche gioco, che però vada bene a tutti, oppure si cronometra tanto il gioco che piace a lei, quanto quello che piace a lui, così come per i cartoni in televisione.
Ci ritroveremo tutti in bagno più volte al giorno, per impellenti e necessari espletamenti, lunghi lunghi da portare a termine, meglio se consumati con annessa chiacchiera o organizzazione gioco successivo.
Delirio, confusione e giochi sparsi in ogni dove.
D'altra parte avrò a disposizione baldi aiutanti nei lavoretti domestici, un controllo costante dei miei movimenti, una richiesta continua di attenzione, spiegazione e tante coccole.
Voyageurs, i gruppi scultorei di Bruno Catalano, creature eteree , affascinanti nel misterioso rapporto tra vuoto e pieno, capaci di instaurare un dialogo con il mondo circostante, fino ad identificarsi con esso.
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