Tra poche ore mi alzerò dal letto, con delle occhiaie terribili, mi preparerò facendo attenzione a non svegliare i pargoli: infilerò i calzoni delle occasioni, le scarpe col tacco e mi truccherò un poco, un leggero tocco di colore, che intensifica lo sguardo e rende più maturi.
Con la potente automobile, sporca dentro come fuori, sfreccerò per le strade della provincia, con la radio a tutto volume, cercando di evitare più buche possibili; una volta arrivata, parcheggerò sulle strisce bianche, lontano non importa, ma spazio libero.
Se avrò un poco di fortuna non si presenterà nessun'altra: non che speri in un innocuo incidente che blocchi l'auto, una gomma forata o occasioni simili, basta che tutte le altre già lavorino o siano occupate almeno un giorno in più, che insomma non riescano ad arrivare in tempo.
Allora fino a Pasqua sarà mio.
Se invece ci saranno tristi epifanie, tornerò a casa, indosserò gli abiti da Cenerentola e ripartirò per il solito lavoro pulito, che seppur degno di nota è comunque a ore.
Che Qualcuno ci pensi, a mandarla buona!
In bocca al lupo!!!
RispondiEliminaGrazie M. Clara, anche per questa volta niente da fare. La speranza è l'ultima a morire!
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