Pomeriggio dedicato ad uno dai santi più amati e venerati dai cittadini del paesello, si comincia alle 15:45 circa in duomo. Sant' Antonio Abate presentato, spiegato, fotografato, onorato da ben tre relatrici, una processione, una celebrazione e un grande fuoco nella piazza centrale, peccato però che la partecipazione popolare non sia stata altrettanto solerte.
La conferenza è stata molto agile, i contributi veloci, pratici e poco teorici: temi centrali la vita del Santo, le tentazioni e il potere taumaturgico, bene; poi la processione con tanto di banda musicale e la partecipazione di più gruppi religiosi ha seguito il percorso classico, sfidando anche gelide raffiche di vento e terminando con una istruttiva spiegazione del Giudizio Universale scoperto nella Chiesa della Misericordia; quindi celebrazione nella chiesa collegiata e accensione del fuoco.
Vorrei sottolineare ancora una volta l'impegno e la dedizione di chi organizza e coordina tanti eventi interessanti; occorre lavorare insieme per realizzare qualcosa di serio e importante, senza sminuire o criticare a priori l'operato del "nemico". Specie in un piccolo centro, è fondamentale la collaborazione, l'apporto di nuove idee costruttive e soprattutto la raccolta di fondi per un obiettivo concreto, visibile e sotto gli occhi di tutti.
Se ognuno di noi mettesse a disposizione della collettività quel poco che può offrire in termini di idee, tempo, manodopera, attrezzatura, ambienti lavorativi, soldi, capacità organizzativa, conoscenze storico-artistiche vivremmo sicuramente in un mondo migliore, libero da invidie e gelosie.
L'essere considerato importante non sta solo nel realizzare qualcosa nell'immediato, ma che duri nel tempo, che rimanga come patrimonio materiale e immateriale per la comunità tutta.
Nessun commento:
Posta un commento