Con una convocazione sono state accontentate tre e dico tre supplenti: la prima ha preso solo cinque ore, la seconda ha accettato le rimanenti ma in maternità, la terza ha finalmente preso servizio, la quarta ero io, la solita fortunata, il tutto nel giro di un'ora circa.
Decisioni prese secondo la legge, naturalmente, ma che lasciano un po' perplessi, se confrontate con il mondo del lavoro privato, dove tanti privilegi non sono neanche contemplati o presi in esame.
Comunque me ne sono andata tranquilla, con la speranza che la prossima volta toccherà probabilmente a ma firmare il contratto, dal momento che chi mi precede è già stato accontentato.
Ho ripreso il mio bolide, direzione casa, dove mi sono cambiata e dismessi i panni di insegnante ho indossato quelli più familiari del lavoro del mercoledì, con l'eccezione che ho svolto il mio compito truccata, con una bella bocca in evidenza.
La Bocca della Verità è un antico mascherone in marmo pavonazzetto, murato nella parete del pronao della chiesa diSanta Maria in Cosmedin di Roma dal 1632. Il mascherone rappresenta un volto maschile barbato; occhi, naso e bocca sono forati e cavi. Il volto è stato interpretato nel tempo come raffigurazione di vari soggetti: Giove Ammone, il dio Oceano, un oracolo o un fauno.
Nessun commento:
Posta un commento