Ci siamo frequentati per qualche tempo, mi hai scaldata, mi hai avvolta, mi hai fatto dimenticare gli altri: semplice, inquadrato, sempre disponibile. Eppure per i primi mesi tutto è filato liscio: ti cercavo, ti prendevo e tu accondiscendente, solo per me, tutto per me.
Ne andavo fiera, ti guardavo e ti mostravo con orgoglio, orgoglio tutto femminile, un po' vezzoso, da civettuola. Ti ho accarezzato, anche le altre, qualcuna mi ha chiesto informazioni su di te, ma ho risposto vaga, gelosa di te, gelosa di noi. Un'unione non ripetibile, non mi piaceva l'idea di incontrarne altri in giro, di vedere altre donne soddisfatte.
Poi, come in passato, qualcosa non ha funzionato, forse una mia distrazione, forse una mia noncuranza, troppo calore, troppo strapazzo, lasciato nel mucchio.
Ho provato a rimediare, con un trattamento particolare, singolarmente, con morbidezza, ma niente da fare, nessun miglioramento. Ormai ti devo accettare per quello che sei diventato: più piccolo e scomodo, per me, cambierai sistemazione, ho preso la giusta decisione, ne sono certa.
Maglione infeltrito, passerai nel cassetto di mio figlio!
Amedeo Clemente Modigliani, noto anche con i soprannomi di Modì e Dedo (Livorno, 12 luglio 1884 – Parigi,24 gennaio 1920), è stato un pittore e scultore italiano, celebre per i suoi ritratti femminili caratterizzati da volti stilizzati e colli affusolati. Affetto da tubercolosi, morì all'età di trentacinque anni. È sepolto nel cimitero parigino del Père Lachaise.
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