venerdì 15 gennaio 2016

SIAMO TUTTI METEOROPATICI?

 Giornata uggiosa, sin dal mattino cielo grigio che non promette niente di buono e poi è piovuto fitto, costante, deprimente. Però ci voleva proprio un po' di pioggia, "è tempo suo", così le strade si ripuliscono dai ricordini canini.
 Quando rovescia, che il Buon Dio la manda, molti degli ottimi propositi si annientano, si annullano, spariscono: far arieggiare casa, cambiare la biancheria, stendere il bucato? No, tutto in casa, che sembra una lavanderia.
 Una bella passeggiata, spese da saldi, no, si contano gli sbadigli.
 Giro ginnico per restare in forma, non se ne parla, meglio preparare un buon sugo per la polenta, mettere a lievitare la pasta per la pizza o impastare qualche uovo e farina, che per il dolce c'è sempre posto!
 Con il brutto tempo il traffico impazzisce, perché gli automobilisti perdono il controllo dei nervi, della calma e della buona educazione, fino a schizzare i pedoni a lato della strada di proposito.
 Cambiamo idea su cibo, vestiti, azioni, lavoro, passa la voglia di essere attivi e scattanti, giriamo per casa con morbide pantofole e pigiamoni, tutto è caldo e avvolgente. La vita domestica rallenta, fino a bloccarsi sul divano, sulla poltrona o direttamente nel letto, presto, al calduccio, coccolati e già addormentati.

Il carretto o strada sotto la neve a Honfleur", 1867



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