giovedì 21 gennaio 2016

MA COME TI VESTI?

 Ognuno come crede.

 C'è chi segue la moda del momento, chi quella degli anni '70;
 "chi bella vuole apparire, un po' deve soffrire...";
 c'è chi è sempre splendida, sopra le righe, anche un tantino fuori luogo;
 chi si presenta all'uscita di scuola dei figli sporco di lavoro, il più genuino;
 chi è vestito di bianco per lavoro, chi per lavoro indossa le pantofole;
 chi si veste solo di nero, chi a righe verticali, chi a pois;
 chi non si vergogna di fasciare troppo le curve, chi si nasconde dentro ad un maxi-maglione;
 chi porta sempre i tacchi, chi con i tacchi non sa camminare;
 chi ruba le idee altrui,
 chi veste solo in saldo, chi invece precorre i tempi e scova le novità,
 chi non  si adegua agli stilisti, chi studia da stilista;
 chi recupera i vestiti da magra, chi li mette via da grassa in attesa di dieta efficace;
 chi ricicla, chi regala, chi accetta;
 chi allarga e chi stringe;
 c'è chi strappa e chi rattoppa, chi confeziona e chi scuce;
 chi ama il bello, chi preferisce il comodo, chi non spende e chi spende troppo;
 chi non si vergogna, chi vorrebbe sparire davanti a certe persone...


L'importante è mantenere ognuno la propria personalità, senza scimmiottare gli altri.



Edgar Degas: Giovane donna allo specchio
 49 x 64 cm. Kunsthalle, Amburgo
Dipinto autografo realizzato con tecnica a pastello su cartoncino nel 1889.







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